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Rettifica pavimentazioni VNA: come si fa, vantaggi, certificazioni

11 Novembre 2022

La sigla VNA sta per Very Narrow Aisle, ovvero ‘Corridoio Molto Stretto’ ed è utilizzata per indicare una tipologia di corridoio tipicamente impiegata in ambienti quali magazzini o depositi, ovvero luoghi che, per la necessità di massimizzare gli spazi, si sviluppano in altezza, creando corridoi stretti e che richiedono una particolare manutenzione.

I pavimenti VNA - che oltretutto sono sottoposti alle forti pressioni di muletti e di altri macchinari pesanti - richiedono un particolare trattamento volto a garantire una perfetta planarità e levigatura della superficie e uno scorrimento ottimale delle attrezzature, in conformità con gli standard di sicurezza imposti a livello nazionale e comunitario.

Rettifica pavimenti VNA e tempi di implementazione

Come facilmente intuibile, le superfici di magazzini, cantieri e stabilimenti sono sottoposte a una costante manutenzione che, tuttavia, impone di cessare temporaneamente le attività svolte al proprio interno: ciò si traduce per le aziende in una perdita di efficienza e, dunque, di denaro. Ecco perché si rende necessario implementare la rettifica della pavimentazione VNA nel minor tempo possibile o, meglio ancora, senza alcuna interruzione delle attività produttive.

L’approccio Pavidex negli interventi di planarità controllata

La planarità, in ambito industriale, fa riferimento alla necessità - legale e operativa - di porre in essere superfici che siano perfettamente livellate. Chiaramente, la costante usura della pavimentazione rende imprescindibile la costante rettifica del pavimento.

In Pavidex gestiamo la rettifica delle superfici organizzando le attività in modo da evitare l’interruzione dei lavori, configurando la logistica del locale e portando a termine l’intervento nel minor tempo possibile, così da ripristinare quanto prima i regolari processi produttivi.

Operiamo su superfici in cemento presso ogni tipo di locale commerciale e siamo accreditati per il rilascio delle certificazioni DIN 15185, DIN 18202 e VDMA, senza le quali, per legge, l’azienda non può essere autorizzata all’utilizzo di carrelli elevatori trilaterali.

I carrelli elevatori trilaterali

I carrelli elevatori trilaterali sono carrelli progettati appositamente per operare all’interno di VNA, consentendo il trasporto, il sollevamento e il recupero della merce all’interno di magazzini e depositi. Si tratta, dunque, di macchinari imprescindibili nella gestione di impianti logistici dedicati allo stoccaggio della merce.

Le certificazioni DIN 15185, DIN 18202 e VDMA

Abbiamo citato le certificazioni DIN 15185, DIN 18202 e VDMA: ma cosa sono esattamente?

Le certificazione DIN 15185 e DIN 18202 definiscono, secondo gli standard di legge, la tolleranza di planarità della pavimentazione industriale, ovvero i valori di dislivello limite consentiti, trasversalmente e longitudinalmente, perché lo stabilimento rispetti le indicazioni stabilite dai costruttori di carrelli. La VDMA (Mechanical Engineering Industry Association) è un’associazione che unisce circa 3.500 aziende tedesche del ramo industria meccanica che, tra i vari ambiti operativi, è attiva nello sviluppo di processi di standardizzazione tecnologica finalizzati a favorire la cooperazione tra le imprese a livello comunitario e internazionale. In funzione di essa, l’associazione definisce le proprie specifiche VDMA, rilasciando la relativa certificazione alle realtà del settore conformi agli standard prefissati.

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